Energy Card,
il modo semplice e comodo per ricaricare in Italia e in Europa

In caso di nuovo contratto, la carta di ricarica sarà presente a bordo del veicolo al momento del ritiro.
In caso di rinnovo o inserimento su contratto già esistente, la carta di ricarica verrà spedita al Fleet Manager.

Il contratto si intende valido fino alla sua naturale scadenza o fino al recesso.

Per conoscere i punti di ricarica accessibili con l’RFID Card è sufficiente accedere all’App e visualizzare la mappa.

Su suolo nazionale sono installate diverse tipologie di colonnine, classificabili in funzione della potenza erogata:

1. QUICK, fino a 22kW in corrente alternata (AC);
2. FAST, fino a 50kW in corrente alternata (AC) o in corrente continua (DC);
3. ULTRAFAST, fino a 150kW, in corrente continua (DC);
4. HPC, oltre 150kW, in corrente continua (DC).

Dipende dalle condizioni che applicano i vari operatori (CPOs e MSPs).
Possiamo identificare 2 tipologie:

1. Il veicolo può essere ricaricato occupando lo stallo per tutto il tempo necessario della ricarica. Successivamente viene applicata una penale, generalmente 0.15€/minuto, per l’occupazione dello stallo in assenza di ricarica. In molti casi, il gestore della rete notificherà via APP che a breve dovrai pagare una penale oltre al costo di ricarica. Il costo della ricarica in questo caso è dato dai kW/h erogati dalla colonnina aggiungendo il costo della penale in proporzione al tempo di occupazione dello stallo dal termine della ricarica.
2. Il veicolo può essere ricaricato per un tempo massimo di 2 o 4 ore, in funzione delle condizioni applicate dal gestore. Successivamente al tempo massimo di ricarica consentito, vengono applicate delle penali per l’occupazione dello stallo in assenza di una ricarica attiva. Il costo totale della ricarica è composto dai kW/h erogati e dai minuti di occupazione dello stallo.

Per queste colonnine è importante considerare la potenza accettata dal veicolo e la velocità di erogazione del punto di ricarica stesso.

La carta, e la relativa APP, sono utilizzabili per effettuare la ricarica esclusivamente sul veicolo a cui sono state assegnate.

No, la carte di ricarica sono semplici abilitatori (contengono un RFID) e non sono strumenti di pagamento come le carte carburante.

Le carte devono essere conservate in un luogo protetto da fonti di calore e campi magnetici onde evitarne danneggiamenti.

In caso di smarrimento o sottrazione dell’Energy Card dovrai darne immediata comunicazione ad Arval, indicando il numero dell’Energy Card e la data in cui si è verificato tale evento.
Dovrai effettuare tale comunicazione tramite telefono al Numero Verde 800.165.500, cui dovrà seguire una conferma scritta trasmessa tramite e-mail all’indirizzo: ARVIFUELCardManagement@arval.it.
Dovrai, inoltre, presentare immediata denuncia alla Autorità competente ed inviarne una copia conforme ad Arval che, nei giorni lavorativi immediatamente successivi, si attiverà immediatamente presso il partner affinché proceda, tenuto conto dei tempi tecnici necessari, al blocco della carta stessa.

Nel caso in cui l’Energy Card, dichiarata smarrita o sottratta, venga ritrovata, la stessa non potrà più essere utilizzata e dovrà essere restituita, tagliata in due pezzi, ad Arval. Sarai tenuto a pagare gli importi che ti saranno addebitati per l’uso di una Energy Card smarrita o sottratta e ciò fino a quando la stessa non sia stata bloccata.

In caso di malfunzionamento devi contattare il numero +39 0683464415 indicando l’ID della colonnina e l’ID della Energy Card.
In caso non fosse possibile riabilitare la colonnina alla ricarica, l’operatore consiglierà un punto di ricarica nelle vicinanze.